sabato 4 aprile 2009

Biorazzismo

Diciamocelo ancora, il governo è riuscito in pieno nel suo intento,ha fatto massa,ha fatto egemonia, è riuscito a creare quella che Gramsci chiamava "trasformazione molecolare della sociètà" in questo caso in senso oppositivo. Violenza,odio,razzismo, ingredienti principali di un disagio sociale che si cristallizza in disagio civile. Evidenti sono stati in queste ultime settimane gli episodi,ultimo quello della giovane ivoriana venticinquenne, denunciata dai medici del "Fatebenefratelli" di Napoli perchè non in regola col permesso di soggiorno. Una vicenda da brividi, se si pensa che la stessa giovane poco prima aveva partorito.Applicata in pieno la visione fascistoide del governo di centro destra. E che dire dello screening psicologico nei confronti di circa sessantamila bambini figli di immigrati che risiedono nella Regione Lombardia? Promotori di tale progetto sono l'Assessorato alla Sanità della Ragione Lombardia e le Uonpia(Unità operative di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza). L'aumento della popolazione immigrata determinerebbe,secondo i promotori del progetto, un disagio sociale e di integrazione di tutti quei bambini figli di immigrati che a scuola presenterebbero problemi di apprendimento e comportamento. Alcune domande sorgono spontanee: Il neuropsichiatra è addestrato per risolvere problemi sociali e di integrazione nel loro complesso? Tale distorta biopolitica non è intrinsecamente razzista? Non bastavano le classi ponte,ora in "soccorso" dei bambini figli di immigrati arriva anche la neuropsichiatria.....magari affiancata dagli psicofarmaci.
Tommaso Gaeta

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