venerdì 11 settembre 2009

11 SETTEMBRE 1973

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Oltre al ben più ricordato e vicino 11 Settembre 2001, Sinistra e Libertà vuole celebrare la ricorrenza del golpe cileno dell’11 Settembre ‘73, quando le forze militari guidate da Pinochet destituirono ferocemente il presidente Salvador Allende, medico marxista democraticamente eletto tre anni prima.

Le immagini dell’assedio al palazzo presidenziale di Santiago, il Palacio de La Moneda, rimangono nelle menti come uno dei momenti più sconvolgenti della storia contemporanea: Le alte gerarchie militari da tempo formate e finanziate dagli Stati Uniti rovesciarono un governo che aveva intrapreso la difficile strada delle riforme: Da quella agraria alle nazionalizzazioni, con una politica rivolta ai lavoratori ed ai più deboli.

Aveva intrapreso una via socialista che lo avvicinava alla Cuba di Fidel Castro; Gli interessi economici e strategici degli Usa non permisero di continuare quella straordinaria esperienza. Per mezzo della CIA costruirono Pinochet, poi lo sostennero fino al 1990, lungo una dittatura traboccante di torture e decine di migliaia di desaparecidos.

"Sono pronto a resistere con qualsiasi mezzo, anche a costo della mia vita, così che questo possa servire di lezione riguardo la vergognosa storia di quelli che usano la forza e non la ragione" dichiarò Allende, nel suo ultimo messaggio dalla radio al popolo cileno. Parole e valori quanto mai attuali. A giugno, in Honduras, il legittimo Presidente Zelaya è stato deposto da un colpo di stato militare: La storia si ripete, stavolta nell'indifferenza quasi globale.

Intanto il fragore delle armi delle superpotenze continua ad esportare "democrazia" in parecchie nazioni. Da noi, in Occidente, la violenza su larga scala non si usa più, altri e meno rumorosi sono i metodi con cui si soffoca la democrazia, si anestetizza la popolazione.

Oggi, a 36 anni da quel tragico epilogo, un mazzo di fiori per Salvador Allende perché non si dimentichino le sue idee, le sue lotte ed i responsabili della sua morte.

HASTA SIEMPRE, Compañero Presidente.

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